Caro Dio, Adonai, Allah, Krishna, Brahma, Odino, Rha, Zeus, Entità aliena, o chiunque tu sia, sempre che qualcuno esista e queste non siano solo parole vuote, create per sentirci meno soli e dare un senso al nostro esistere.
Tra pochi giorni sarà il mio compleanno.
Già il primo mese dell’anno è sempre quello più difficile, carico com’è di aspettative, bilanci e buoni propositi, ma si può essere più sfigati del dover fare anche i conti con gli anni che passano ed iniziare con un anno anagrafico in più sulla schiena?
Lasciamo perdere, và!
Comunque voglio avvantaggiarmi e vorrei chiedere, o meglio patteggiare con te, qualche miglioria per la prossima vita.
Sì perchè ormai su questa non c’è più molto da fare, insomma il paziente collabora ma la situazione è seria.
Caro Dio ecc ecc ecc se rinasco potresti farmi bionda, oca e un po’ zoccola?
Bionda perchè è statisticamente provato che le persone con i capelli biondi predispongono alla altrui simpatia, così finalmente smetterò di sentirmi inadeguata, non dovrò più preoccuparmi dell’opinione del prossimo e di farmi accettare.
Oca perchè non è che essere intelligente mi abbia giovato così tanto, anzi vorrei smettere di pensare troppo, imbottire di ovatta il cervello e non incasinarmi da sola più del necessario.
Zoccola perchè se devo essere oca almeno fatemi divertire, solamente un po’, senza perdere il buon gusto e l’ironia.
Nel vortice della mia rinascita, se posso aggiungere ancora qualcosa, gradirei avere doti musicali, qualunque strumento va bene ma in primis il pianoforte, e magari una bella voce, possibilmente alla Ella Fitzgerald.
Se poi ti avanzano 20 centimetri di altezza io non mi offendo ma, mi raccomando, centimetri e non chili, per questi ultimi ti sei già abbondantemente espresso in questa vita.
Ora ti saluto mio caro Dio ecc ecc ecc e spero che queste non siano solo cyber-parole vuote nella rete delle illusioni.
“Se vuoi far ridere Dio, raccontagli i tuoi progetti” (Proverbio yiddish)